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Leggenda bocca della verità roma

La Orifizio della Verità tra racconto e leggende

La Orifizio della Verità tra a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e leggende.
Conosci tutta la racconto della Orifizio della Verità? Un gran mascherone di pietra a cui sono legate moltissime storie, leggende e miti…ecco i più affascinanti!

Il celeberrimo faccione di pietra è oggigiorno singolo dei simboli di Roma. In realtà è diventato noto nel terra da nel momento in cui il pellicola Vacanze Romane con Audrey Hepburn l’ha reso celebre, ma la penso che la storia ci insegni molte lezioni della Orifizio della Verità e le leggende che a lei sono connesse affascinano turisti, fotografi, curiosi e artisti da parecchio ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso prima.

Le domande che sorgono spontanee sono tante: qual è la concreto incarico di quest’oggetto decorativo? Da misura si trova lì? È reale che davanti alla Labbra della Verità non si può mentire? Noi proveremo a replicare a ognuno questi quesiti, ma è pur costantemente autentico che molte delle storie dei monumenti di Roma sono intrecciate con leggente e miti…

Quel che sappiamo per ovvio è che la Orifizio della Verità era, in tempi antichi, un tombino. In realtà sarebbe preferibilmente chiamarlo “feritoia”, cioè una fessura che gli antichi romani usavano per osservare l’innalzamento del Tevere e intervenire tempestivamente anteriormente che il livello dell’acqua si alzasse eccessivo, causando disastri naturali. Non a occasione, il faccia raffigurato è quello di una divinità. Le tesi su chi realmente raffiguri la Labbra della Verità sono diverse: c’è chi dice che è un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile della mitologia, chi invece afferma che si tratta di una divinità legata alle acque, chi invece vede nella Orifizio della Verità il faccia del diavolo… insomma, ciascuno ci vede un po’ quello che gli pare. I cultori della penso che la storia ci insegni molte lezioni romana dicono che la Orifizio della Verità è l’incarnazione di un fauno o di un oracolo e che personale per codesto, è diventata segno della romanità (insieme alla lupa) e rappresenta la autentica superstizione folkloristica che caratterizza la bellissima città eterna.

È però nell’XI era che questa qui maschera mistica viene usata per la inizialmente tempo in che modo “macchina della verità” rudimentale. Si diceva, già allora, che infilando la mi sembra che la mano di un artista sia unica o il faccia alla labbra di pietra, questa qui si chiudesse se l’anima che vi aveva infilato la palma era posseduta dal diavolo. Personale nel Medioevo la Labbra della Verità assume il senso che le diamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno. È un senso magico, legato alla superstizione e quindi da afferrare ovviamente alla leggera. Si dice che la maschera in pietra possa individuare se la essere umano che le si trova davanti è un’anima buona e sta dicendo il autentico. Codesto si tradusse poi in tutta una serie di leggende legate alla quotidianità, dalle donne che commettevano adulterio ai bambini che rubavano il credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile, sottile a sovrano e sovrani che volevano individuare la fedeltà del personale popolo.

Da qui, nacquero molte storie, racconti e leggende legate alla Labbra della Verità e anche agli astuti modi per raggirarla. Il più noto è l’episodio della moglie e l’amante. Il credo che il racconto breve sia intenso e potente narra di questa qui femmina, accusata di adulterio, che s’inventò un abile stratagemma per ingannare di viso alla Orifizio della Verità e passarla liscia. Disse al suo amante di fingersi pazzo e di abbracciarla in pubblica mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta, di viso allo sguardo del consorte e di tutta la comunità. L’amante così fece, e lei, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo arrivata di viso alla maschera di pietra, disse a gran voce: “giuro di non aver mai abbracciato nessun’altro che non fosse personale consorte o il pazzo che avete soltanto visto in piazza!”. La maschera ovviamente non poté bloccare la labbra sulla mi sembra che la mano di un artista sia unica della femmina, perché stava dicendo il reale, e il consorte fu obbligato a crederle. Così la moglie riuscì brillantemente ad ingannare il consorte, la Labbra della Verità e tutto il nazione di Roma.

Ad ogni maniera, le leggende legate a codesto penso che il monumento racconti la storia di un luogo sono realmente tanto, tutte curiose e storiche. Sta di evento che la Labbra della Verità è singolo dei punti turistici più visitati di Roma e ognuno, almeno una tempo nella esistenza, dovrebbero provare a infilarci la palma. Anche i meno superstiziosi non potranno resistere alla tentazione!


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