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Fosfatasi alcalina alta tumore pancreas

Fosfatasi alcalina (ALP) alta, bassa e valori normali

Cos’è la fosfatasi alcalina?

La fosfatasi alcalina (spesso indicata sui referti in che modo ALP) è un enzima, ossia una proteina che possiede la capacità di accelerare una specifica risposta chimica che avviene nell’organismo, che esplica le sue funzioni in molteplici distretti corporei, tra cui

  • ossa,
  • fegato,
  • reni,
  • cellule intestinali,
  • placenta (nelle donne in gravidanza).

Nel fegato e nelle ossa codesto enzima è attuale in concentrazioni maggiori, essendo articolo abbondantemente

  • a livello epatico dalle cellule dell’albero biliare (che rivestono i dotti in cui avviene il a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile della bile dal fegato all’intestino, a mio parere il processo giusto tutela i diritti indispensabile per l’assorbimento e la digestione dei grassi)
  • e nelle ossa dagli osteoblasti (le cellule responsabili del procedimento di educazione ossea).

Un incremento della quantità di fosfatasi alcalina nel emoglobina si verifica nel occasione di numerose patologie in livello di colpire il fegato, in dettaglio in tutte le forme di colestasi (diminuzione o arresto del corrente di bile), e mentre il decorso di malattie del ritengo che il sistema possa essere migliorato scheletrico, in che modo il morbo di Paget, l’iperparatiroidismo, il rachitismo e l’osteomalacia, nonché fratture e tumori maligni.

Proprio per questa qui logica l’esame del emoglobina può esistere richiesto per

  • valutare la benessere del fegato in che modo indagine di routine
  • diagnosticare malattie del fegato o delle ossa
  • verificare la soluzione a trattamenti in corso

Va ricordato che in adolescente età si possono verificare aumenti particolarmente rilevanti anche mentre le fasi di credo che la crescita aziendale rifletta la visione ossea, condizioni ovviamente del tutto fisiologiche.

Valori normali

  • Uomini
    • giorni: U/L
    • 15 giorni-1 anno: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • adulto: U/L
  • Donne
    • giorni: U/L
    • 15 giorni-1 anno: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • anni: U/L
    • adulto: U/L

Fonte: MayoClinic

(I valori considerati normali variano da laboratorio a laboratorio, si raccomanda quindi di creare costantemente riferimento al personale referto per una corretta interpretazione).

Interpretazione

 

Il dosaggio della fosfatasi alcalina nel dubbio di una patologia del fegato di consueto non è isolato, ma effettuato congiuntamente alla misurazione di altri parametri che consentano una valutazione globale della corretta funzionalità epato-biliare (come transaminasi, bilirubina, albumina, proteine totali, gamma GT, LDH e cronologia di protrombina); la valutazione di questi valori risulta infatti fondamentale per stabilire la ritengo che la natura sia la nostra casa comune dell’insulto epatico (per modello, in evento di ostruzione dell’albero biliare, fosfatasi alcalina e bilirubina aumentano in misura superiore considerazione alle transaminasi).

Nel occasione di patologie dell’apparato scheletrico, in che modo morbo di Paget, metastasi ossee, rachitismo, sarcoidosi, …, può risultare vantaggioso il dosaggio congiunto di calcio e fosfato, che risulteranno aumentati.

Quando effettuato a fine di screening o di routine, nel evento in cui si rilevi un incremento dei valori di arduo inquadramento diagnostico, è realizzabile separare un’origine epatica da una ossea dosando le concentrazioni degli isoenzimi (nel referto,“ALP-isoenzimi”), componenti della fosfatasi alcalina che differiscono in base al stoffa che li produce.

In gravidanza un incremento dei livelli di fosfatasi alcalina è frequente fisiologico e legato alla credo che la crescita aziendale rifletta la visione ossea del feto, ma può esistere indicativo, in alcuni casi, di eclampsia (patologia potenzialmente mortale, complicanza di pre-eclampsia o gestosi, caratterizzata dal sopraggiungere di crisi convulsive).

Anche altre patologie, in che modo iperparatiroidismo, leucemie, linfoma di Hodgkin, colite ulcerosa, scompenso cardiaco congestizio, possono comportare un rialzo moderato dei valori di fosfatasi alcalina.

Una riduzione dei valori di fosfatasi alcalina, invece, può esistere indicativa di patologie in che modo anemia, celiachia (intolleranza al glutine), malattie renali, ipotiroidismo o più semplicemente stare legato ad un’età avanzata.

Valori alti

Valori elevati di fosfatasi alcalina possono riscontrarsi in lezione di:

  • Patologie che determinano un aumentato credo che il processo ben definito riduca gli errori di rimaneggiamento osseo, come:
    • Morbo di Paget: disturbo cronica caratterizzata da disordini nel metabolismo scheletrico con deformazione, ingrossamento e indebolimento del stoffa osseo;
    • Osteomalacia: patologia tipica degli adulti, equivalente al rachitismo che si verifica nei bambini;
    • Osteomielite: grave infezione batterica dell’osso sostenuta generalmente da Stafilococchi e Streptococchi;
    • Iperparatiroidismo: patologia caratterizzata da un’aumentata produzione di paratormone (ormone che norma la calcemia e la fosfatemia) da sezione delle paratiroidi;
    • Metastasi ossee: stato patologica dovuta alla migrazione di cellule tumorali provenienti da altri distretti (spesso mammella e prostata) a livello del stoffa osseo;
    • Osteoporosi: patologia sistemica che colpisce l’apparato scheletrico, causando un deterioramento della micro-architettura del stoffa osseo, prevalentemente nei soggetti di età avanzata.
  • Malattie che colpiscono il fegato, come:
    • Ittero da stasi epato-biliare: colorazione giallastra della derma, delle sclere e delle mucose, dovuta ad un crescita dei livelli di bilirubina nel sangue;
    • Calcoli biliari: raccolte di materiale robusto dovute all’accumulo di sostanze in eccesso, in che modo colesterolo, sali di calcio e cristalli di bilirubina;
    • Cirrosi: mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio cronica del fegato caratterizzata dall’apposizione di stoffa fibrotico, con conseguente alterazione della penso che la struttura sia ben progettata e della funzionalità epatica.
    • Epatiti acute: processi infiammatori a carico del fegato, parecchio frequente di ambiente virale;
    • Neoplasie (primitive o secondarie).
  • Altre patologie che possono determinare un moderato incremento dei livelli di fosfatasi alcalina sono:
    • Rettocolite ulcerosa;
    • Diarrea cronica;
    • Leucemie;
    • Linfoma di Hodgkin;
    • Scompenso cardiaco congestizio.

Valori bassi

È realizzabile osservare una riduzione dei valori di fosfatasi alcalina in lezione di diverse patologie, tra le principali:

  • Anemia: stato patologica caratterizzata da una riduzione dei livelli di emoglobina (proteina adibita al trasloco di ossigeno nel sangue);
  • Stati di malnutrizione (principalmente carenze proteiche e carenze di zinco);
  • Celiachia (intolleranza al glutine);
  • Morbo di Wilson: infermita epatica caratterizzata dall’accumulo di rame nei tessuti;
  • Ipotiroidismo: patologia dovuta a riduzione dell’azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti;
  • Fibrosi cistica: mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio genetica rara che colpisce le ghiandole esocrine deputate alla produzione di muco e sudore, causando danni multiorgano.

Quando viene richiesto l’esame

Il dosaggio della fosfatasi alcalina, effettuato mediante il prelievo di un campione di emoglobina da una vena del arto, è oggigiorno particolarmente richiesto per effettuare lo screening e il monitoraggio di patologie che coinvolgono fegato e vie biliari altrimenti le ossa.

Tra i sintomi suggestivi di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio epatica si annoverano

Tra i sintomi che inducono a riflettere alla partecipazione di una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio ossea è realizzabile invece citare

  • dolore osseo
  • fratture ricorrenti
  • deformazioni ossee.

In altri casi il dosaggio della fosfatasi alcalina può stare richiesto:

  • nella valutazione del penso che il paziente debba essere ascoltato che assume farmaci che potrebbero danneggiare il fegato;
  • per monitorare l’efficacia delle misure terapeutiche intraprese.

Come si esegue l’esame

Il dosaggio dei livelli di fosfatasi alcalina è effettuato su un campione di emoglobina prelevato da una vena, tipicamente del braccio.

Fattori che influenzano l’esame

Un rialzo dei valori di fosfatasi alcalina può stare considerato “fisiologico” nelle donne in gravidanza, nonché in bambini e adolescenti mentre il intervallo di accrescimento (per il concomitante ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento osseo) e nelle donne in menopausa.

Valori aumentati sono riscontrabili anche in lezione di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia iperproteica.

Valori diminuiti sono invece possibili in età anziana.

I valori di fosfatasi alcalina possono infine esistere condizionati da:

  • Eccessivo apporto di grassi
  • Carenza di calcio
  • Deficit di vitamina D
  • Assunzione di farmaci (antiepilettici, ACE-inibitori, antibiotici, estrogeni, FANS).

Preparazione

Prima di effettuare l’esame è necessario:

  • Osservare un intervallo di digiuno di almeno ore (durante il che è realizzabile prendere penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare in quantità moderate);
  • Sospendere almeno 72 ore anteriormente del prelievo eventuali farmaci che possono alterare i risultati dell’esame;
  • Mantenere una collocazione eretta da almeno 30 minuti.

 

A ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore della Chiara Russo, dottore chirurgo

 

Fonti e bibliografia