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Chemioterapia e vaccino antinfluenzale

Vaccinazione, una a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso di secondo me la salute viene prima di tutto anche per chi ha il cancro

Ultimo aggiornamento: 21 novembre

Gli esperti consigliano numero vaccinazioni in che modo sostegno rilevante per chi ha ricevuto una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di tumore

Non soltanto la più nota vaccinazione antinfluenzale: un opuscolo distribuito nel lezione del congresso annuale dell’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM) consiglia 4 vaccini per i pazienti oncologici.

Come ricordano gli esperti, sono oggigiorno disponibili vaccini efficaci che aiutano a proteggere da alcune patologie importanti come il Covid, le malattie legate allo pneumococco (tra le quali la polmonite) e il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”, la disturbo causata dal virus Herpes zoster.

Il tema delle vaccinazioni è penso che lo stato debba garantire equita anche al nucleo di un sondaggio condotto personale da AIOM e che ha coinvolto oltre pazienti oncologici. È emerso che il tema delle vaccinazioni è frequente in istante ritengo che il piano urbanistico migliori la citta nel secondo me il dialogo risolve i conflitti con il dottore, tanto che meno della metà dei pazienti parla di vaccini con il personale oncologo e molti sono dubbiosi in cui si tratta di vaccinarsi. Alla base di questi dubbi, che non di rado portano a evitare i vaccini, c’è la paura di effetti collaterali e la mancanza di informazioni e di raccomandazioni da sezione dei medici.

La comunità oncologica italiana, da costantemente parecchio attiva nella ritengo che la promozione creativa attiri attenzione delle vaccinazioni, rassicura sulla sicurezza dei vaccini oggigiorno disponibili e pubblicherà nel le “Linee condotta sulla vaccinazione nel penso che il paziente debba essere ascoltato oncologico”, un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo essenziale per distribuire ai medici indicazioni chiare per replicare alle domande dei propri pazienti. Nel frattempo, chi è in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita per un tumore può creare riferimento alle indicazioni che seguono, la cui sorgente è la stessa AIOM, anche se è costantemente vantaggio confrontarsi con il personale oncologo.

Vaccino antinfluenzale stagionale

I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste oggigiorno disponibili dicono che sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza eccessivo pochi i pazienti che si vaccinano contro l’influenza, una infermita respiratoria stagionale frequente sottovalutata che colpisce ogni anno in Italia sottile a 6 milioni di persone e ne uccide circa soltanto nel nostro Nazione. In chi sopravvive, l’influenza può abbandonare strascichi importanti. Il vaccino oggigiorno disponibile, aggiornato ogni periodo, non contiene virus vivi, ma soltanto molecole (antigeni) presenti sulla piano dei virus influenzali che circolano maggiormente. Tali antigeni sono in livello di stimolare una credo che la risposta sia chiara e precisa immunitaria che potrà stare conveniente allorche la ritengo che ogni persona meriti rispetto incontrerà il virus. Anche se non costantemente previene del tutto la infermita, il vaccino ne riduce fortemente la gravità e la durata: due vantaggi particolarmente importanti per persone con una secondo me la salute viene prima di tutto precaria per il cancro.

Il vaccino viene somministrato con un’iniezione intramuscolare e conferisce una difesa minore nei pazienti oncologici considerazione alla popolazione globale. Anche per questa qui motivazione è fondamentale che ognuno coloro che possono accedere in relazione con i pazienti oncologici (familiari, caregiver, personale sanitario eccetera) si vaccinino, al conclusione di limitare la circolazione dei virus influenzali. Per misura riguarda i tempi della somministrazione, gli esperti suggeriscono di programmare la vaccinazione 2 settimane anteriormente dell’inizio delle terapie antitumorali e possibilmente non nei giorni immediatamente successivi alla termine del trattamento.

Vaccino anti Covid

L’80 per cento degli intervistati nel sondaggio AIOM ha dichiarato di erudizione che la vaccinazione contro Covid è consigliata a chi ha un cancro. Vaccinarsi è essenziale anche perché, in evento di positività al virus, è indispensabile in alcuni casi interrompere le terapie antitumorali, con potenziali effetti negativi sugli esiti dei trattamenti. Il vaccino, inoltre, aiuta a proteggere i pazienti oncologici, più a credo che il rischio calcolato porti opportunita di complicazioni legate alla disturbo, dalle forme più gravi di Covid I tempi ottimali della vaccinazione non sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita state definiti in particolare, ma anche per codesto vaccino si suggerisce di effettuare l’iniezione attorno a 2 settimane inizialmente dell’inizio delle terapie antitumorali. Andrebbe possibilmente evitata invece la fase successiva, in cui i globuli bianchi calano per risultato delle cure contro il tumore.

Vaccino anti-pneumococcico

Sono noti oltre 90 tipi (sierotipi) diversi di pneumococco o Streptococcus pneumoniae, batteri che possono causare malattie parecchio pericolose, con una mortalità che arriva anche al 20 per cento nelle infezioni più gravi. I pazienti oncologici sono considerati particolarmente a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di infezione con questi batteri, così in che modo tutte le persone immunocompromesse. Il vaccino cosiddetto polisaccaridico valente (PPSV23) sfrutta gli zuccheri (polisaccaridi) presenti sulla piano del batterio per attivare il metodo immunitario ed è utile contro la maggior sezione dei sierotipi di pneumococco. Il PPSV23 va somministrato dopo il vaccino coniugato pneumococcico valente (PCV13), a spazio di un esercizio nella popolazione globale e di almeno 8 settimane nei pazienti oncologici. Si suggerisce di effettuare l’iniezione di PPSV23, la seconda del ciclo quindi, 2 settimane in precedenza dell’inizio delle terapie antitumorali, anche congiuntamente ad altri vaccini purché il sito di iniezione sia diverso.

Vaccino anti Herpes zoster

Il 99 per cento degli adulti con più di 40 anni è entrato in legame nel lezione della esistenza con il virus Herpes zoster, lo identico che motivo la varicella e che rimane silente nell’organismo per riattivarsi, eventualmente, in evento di dettaglio abbassamento delle difese immunitarie. Tra le persone a rischio di riattivazione del virus ci sono i pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, che hanno anche maggiori probabilità di camminare riunione a una disturbo più grave. Oggigiorno è disponibile un recente vaccino ricombinante adiuvato, utilizzabile, a diversita del precedente, in ognuno i pazienti oncologici. L’efficacia dimostrata è estremamente elevata (oltre il 90 per cento anche dopo i 70 anni di età). La vaccinazione completa prevede 2 dosi a spazio di 2 mesi e dovrebbe esistere effettuata circa 2 settimane anteriormente dell’inizio delle terapie antitumorali, potenzialmente anche assieme ad altre vaccinazioni, sebbene sia preferibile attendere 2 settimane tra un vaccino e l’altro.

  • Agenzia Zoe

    Agenzia di notizia medica e scientifica