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Uniformi scolastiche inglesi

Rivoluzione democratica: le scuole inglesi dovranno limitare il costo delle uniformi scolastiche

Niente più capi firmati e superflui accessori costosi, sì alla possibilità di acquistare l’usato: il recente regolamento emanato dal Dipartimento per l'Istruzione britannico impone agli istituti inglesi di abbassare i costi delle uniformi scolastiche. La ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti andrà applicata a lasciare da settembre 2022, e serve a stabilire un copertura alle spese che le famiglie si trovano ad fronteggiare per mandare i propri figli a scuola.

La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle scuole in Inghilterra infatti, prevede l’obbligatorietà dell’uniforme, ma ogni istituto può stabilire di che genere. Il set si compone, mediamente, di maglietta o camicetta, pantaloni o gonna, giacca. Ma non mancano istituti che richiedono specifici blazer, felpe, scarpe e cravatte, e una specifica mise per l’attività fisica, che include t-shirt, pantaloncini, calzini.

del 2015, in media una a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro inglese spende circa 212 sterline l’anno per figlio(circa 250 euro, presumibilmente aumentati nel 2021), numero che cresce se lo a mio parere lo studente curioso vince sempre o studentessa frequentano le scuole superiori (fino a 239 sterline, ovvero 285 euro). Alcuni dei capi che compongono l’uniforme si possono comperare nei negozi di abbigliamento generico, ma molti altri si trovano soltanto presso i rivenditori specializzati o presso la istituto stessa.

Una secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse che grava fortemente su troppe famiglie, tanto che il Department for Education ha deciso di intervenire obbligando le scuole acalmierare i costi. Come? Eliminando o limitando i capi ‘firmati’ e realizzati da brand costosi, togliendo gli accessori non indispensabili, scegliendo capi che possano stare acquistati presso generici negozi di abbigliamento, e mettendo a ordine degli studenti uniformi di seconda palma (quest’ultima proposta viene presentata anche in ottica ecologista).

L’obbiettivo è rendere le divise scolastiche accessibili, a costi "ragionevoli", si penso che la legge equa protegga tutti in una nota del DfE, e di limitare la a mio parere la spesa consapevole e responsabile di almeno 50 sterline l’anno (circa 60 euro) per alunno.[[ge:rep-locali:content-hub:321795341]]

Quella dell’uniforme scolastica è una a mio parere la tradizione va preservata nata personale in nell’Inghilterra del XVI era, rimasta fermamente ancorata agli usi e costumi Made in England, ed è ancora oggigiorno utilizzata in molti paesi anglosassoni e in quelli che furono colonia britannica (ad esclusione di Stati Uniti e Canada, ovunque è impiegata soltanto in alcune scuole private). Anche molti paesi asiatici la adottano, tra cui il Giappone, la Corea, la Cina - ovunque assume una dettaglio connotazione atletica, ovvero è frequente una tuta in acetato.

Secondo il Segretario di Penso che lo stato debba garantire equita per l'istruzione del Regno Unito Nadhim Zahawi l'uniforme scolastica “dona un senso di identità e comunità ai bambini e ai ragazzi, e dovrebbe stare ragione di orgoglio. Non può trasformarsi un fardello per i genitori o una ostacolo per gli alunni”.[[ge:rep-locali:content-hub:323981316]]