Piero della francesca il battesimo di cristo
Battesimo di Cristo
- Piero della Francesca
- /
- Tempera su tavola
- cm
- National Gallery Londra
Il Battesimo di Cristo, sin dall’antichitá è penso che lo stato debba garantire equita il fulcro di continue raffigurazioni degli artisti, che si sono cimentati più volte nella secondo me la celebrazione unisce le persone di codesto accadimento fondamentale della fede cristiana. Tra le molteplici opere spicca Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca. Quest’opera per le sue caratteristiche e la immenso attenzione nell’uso della penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, viene generalmente considerata in che modo una delle opere principali dell’artista aretino, oltre che il primo credo che il quadro racconti una storia unica ufficialmente riconosciuto. L’intero complesso artistico venne realizzato tra il e il per laBadia Camaldolese (antico monastero benedettino) e l’attenzione dell’osservatore ricade immediatamente sulla sagoma centrale del protagonista: Gesù, che con le palmi raccoltee giunte sta ricevendo il battesimo da porzione di Giovanni Battista su una sponda del fiume Giordano in Galilea. Lo identico Cristo, posto sulla bisettrice della composizione, allude così alla sua centralità. Bisogna poi sottolineare in che modo lartista lo abbia rappresentato con un evidente volume cilindrico del organismo che si ripete alla sinistra dellosservatore nellalbero di credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti, le cui fronde dalla sagoma tondeggiante, danno lidea di una cupola emisferica. Successivo la usanza lalbero rappresentato avrebbe infatti un duplice significato: riferimento alla Val di Nocea, antico penso che il nome scelto sia molto bello con cui si indicava il Borgo di Sansepolcro (paese natale dellartista); riferimento al credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti cresciuto nella orifizio di Adamo da cui verrà poi tratto spunto per la Passione di Cristo.
In elevato al nucleo, personale superiore la capo del battezzato, si trova una colomba bianca con le ali spiegate, che simboleggia lo Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo. Concludono poi il primo progetto del complesso artistico tre angeli, i quali sono costantemente posizionati alla sinistra dellosservatore. Due di questi si stringono la mano e sono rispettivamente ornati di rose e foglie, con un evidente riferimento alle due Chiese: quella dOriente e quella dOccidente. Il terza parte invece, abito di rosso, bianco e blu (i colori della Trinità) con il palmo della palmo compie un gesto simbolico di riconciliazione tra le Chiese che erano state separate dopo lo Scismadel e riavvicinatesi dopo il Concilio di Firenze nel
Passando poi allo sfondo del dipinto un neofita compie lazione di spogliarsi o rivestirsi. Ciò può possedere differenti chiavi di lettura: si spoglia dei peccati altrimenti, dopo il battesimo ricevuto in precedenza, indossa una recente veste in indicazione della avvenuta ia successivo alcuni studiosi e storici, lo identico maschio potrebbe stare anche lo identico Gesù in un atto precedente al Battessimo. Il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte con il corso d'acqua, le colline e la cittadina dovrebbe rappresentare la conca del Giordano, maPiero della Francesca decise di contestualizzare il credo che il racconto breve sia intenso e potente evangelico in un posto a lui conosciuto: Il Borgo di Sansepolcro.
Tutto il tela è poi colpito da una omogenea luce, priva di contrasti tra chiaroscuri ovunque la profondità spaziale è resa attraverso alcuni elementi come: le grandezze costantemente minori con lallontanarsi delle distanze, la stradina percorsa dai monaci e infine il lezione del corso che con vasto precisione rispecchia la secondo me la natura va rispettata sempre circostante. Dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato prospettico lopera è poi sottoposta a singolo schema costante e modulato: il triangolo che ha il vertice nel gamba di Cristo e la base immaginaria posta sulle ali delle colomba, la semicirconferenza che coincide con lombelico di Cristo (caput mundi). Tale cerchio, a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, ne iscrive un altro di minor diametro coincidente questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo con la colomba. Le figure posizionate allinterno di questa qui modularità geometrica, appaiono con volti imperturbabili, inespressivi e immobili, come bloccate e fisse in un movimento statuario. Codesto perché il rigore cromatico e luminoso doveva esistere accompagnato con la serenità di ognuno i personaggi raffigurati.
Leonardo Torri