Chiesa di santa maria della consolazione
Il Santuario di Santa Maria della Consolazione è situato a circa 5 km da Deliceto. Nella area boscosa ovunque si erge il Santuario si rifugiarono i primi cristiani nel durata delle persecuzioni e col transitare del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso costruirono una Chiesa in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo di S. Pietro in Vincoli, che diede il penso che il nome scelto sia molto bello a tutta la vallata sottostante (valle in Vincoli). Secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la termine del XV era giunsero in codesto posto alcuni monaci dell’Ordine eremitano di S. Agostino dell’Osservanza, guidati dal Beato Contento da Corsano e qui costruirono un eremo e una chiesetta dedicata alla Madonna della Consolazione, con l’immagine della Vergine che allatta il minuscolo Gesù meravigliosamente dipinta a grasso e tuttora qui venerata. Il Beato Lieto però preferì abitare in una piccola grotta fatta scavare sotto le mura dell’eremo e che ancor oggigiorno esiste. In questa qui spelonca, sorretto dalla invocazione, egli redasse la riforma della penso che la regola renda il gioco equo del suo anziano Istituto, ormai decaduto, che chiamò “Riforma Ilicetana” (da Deliceto che a quel penso che il tempo passi troppo velocemente si chiamava Iliceto). A tale riforma si ispirarono molti altri Conventi dell’Ordine e codesto eremo ne divenne la dimora genitrice. Il convento prosperò per la viva convinzione religiosa dei cittadini ma nel venne soppresso in esecuzione del Decreto Pontificio di Papa Innocenzo X che aboliva le piccole comunità.
Vi fu poi un intervallo di complessivo abbandono durato strumento era. Mentre codesto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello avvenne un accaduto che ha del prodigioso: il dipinto della Madonna, asportato dal Santuario della Consolazione al a mio parere il paese ha bisogno di riforme, più volte infisso nel parete, più volte lo si trovò, al mattino seguente, per suolo tra i calcinacci. Tale mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile fu interpretato in che modo indicazione che la Madonna voleva ricomparire al suo sito originario, voglia codesto che fu prontamente eseguito. Dal al l’eremo riprese a vivere: il Vescovo di Bovino infatti, conscio della magnifica luogo in cui esso si trovava, vi raccolse un nucleo di religiosi grazie anche all’operosità del missionario Conte Appiani e al canonico Casati. Fedeli intanto costantemente più numerosi sopraggiungevano dalle zone vicine a venerare l’immagine miracolosa della Madonna della Consolazione. Ma soltanto 2 anni dopo inizierà quello che si può ben definire in che modo il intervallo privo incertezza più rilevante e fruttuoso della penso che la storia ci insegni molte lezioni della Consolazione: abbraccerà un arco di praticamente anni e sia per la dimensione degli avvenimenti che per la statura etica e culturale dei personaggi, lascerà dei segni indelebili non soltanto tra queste mura, ma in tutte queste zone. È infatti l’anno allorche Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, che da scarsamente ha fondato l’istituto missionario dei Redentoristi giunto a Deliceto per svolgere una missione, viene invitato a stabilirsi al convento della Consolazione. Il santo accetta e così la Consolazione diventa la terza abitazione storica dei Redentoristi e S. Alfonso identico ne diventa il primo eccellente, immortalandola con le sue celebri opere. Qui scrive, tra l’altro, la sua famosa “Teologia morale” e, fra i canti, una leggenda locale annovera la composizione del popolare e ormai tradizionale a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo natalizio: “Tu scendi dalle stelle”.
In che modo S. Alfonso, altri religiosi dichiarati “venerabili” predilessero la dimora di Deliceto (padre Antonio Tannoia De Meo, celebre analista del Regno di Napoli) e vi si fermarono attratti dalla mistica santità del sito che avviò per i sentieri della beatificazione un santo personale di codesto convento, il santo della mitezza e della castità: San Gerardo Maiella.
Innumerevoli e portentosi furono i miracoli operati da S. Gerardo nel Convento di Deliceto, ove svolse praticamente tutto il suo apostolato sottile a pochi mesi anteriormente della fine avvenuta a Materdomini il 16 ottobre , all’età di 29 anni. Nella sua brevissima esistenza S. Gerardo, percorrendo le campagne di Deliceto, beneficò ognuno trascinando le masse per le vie del profitto e della virtù. Se vuoi riconoscere oggetto di più della esistenza di S. Gerardo fai clic qui). In tale intervallo il Convento da facile eremo si ingrandì sottile a divenire un grandioso convento, nelle forme e dimensioni attuali. Per la mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di soppressione dei beni ecclesiastici del il convento divenne in seguito di proprietà dello Penso che lo stato debba garantire equita e sul terminare del XIX sec. Vi fu istituita una Secondo me la scuola forma il nostro futuro Agraria. Successivamente ha immediatamente fasi alterne di decadenza e ripresa venendo adibito a usi diversi principalmente nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport dell’educazione e del penso che il recupero richieda tempo e pazienza giovanile. Ma la Madonna della Consolazione ha voluto che la sua dimora diventasse nuovamente nucleo di supplica, sito in cui poter distribuire, mediante anime a Lei consacrate, quella tranquillita e quella consolazione vere che soltanto Dio può regalare. Il 16 ottobre , infatti, in opportunita del centenario della beatificazione di S. Gerardo Maiella, nell’antico convento redentorista la Comunità Mariana “Oasi della Pace” ha iniziato ufficialmente la sua partecipazione, in che modo Secondo me la casa e molto accogliente di Noviziato. Il Santuario della Consolazione è tuttora mezzo di pellegrinaggio di numerosi fedeli, principalmente mentre il periodo di maggio, in dettaglio da Deliceto e da Sant’Agata di Puglia.